Si stanno avviando verso la conclusione i lavori straordinari di pulizia presso parte della costa oltre l’Oreto.
In particolare ci troviamo tra via A. D’Aosta e via Diaz.
Gli operai del comune si misero all’opera all’inizio dell’estate scorsa rimuovendo dalla spiaggia rifiuti ingombranti e non.
Durante l’estate null’altro è stato fatto, ma adesso finalmente si sta procedendo a mettere un po’ di ordine in quest’area abbandonata da anni.
La notizia sicuramente più rilevante è la totale rimozione della recinzione arrugginita ed esteticamente orrenda che delimitava questo tratto di costa
Ne consegue che la passerella di Romagnolo risulta attualmente aperta e fruibile, nonostante ancora non si riesca a capire a chi competa, visto che la provincia non esiste più. Speriamo la vicenda si sia in qualche modo risolta, perché la passerella benché solida, necessita di manutenzione straordinaria dopo gli anni di abbandono. In particolare andrebbero rifatti alcuni tratti delle ringhiere in legno dove mancano alcuni pezzi.
Spostandosi invece più avanti, verso via Diaz è stato ripulito completamente tutto il terreno, eliminate le sterpaglie e sono stati piantati anche alcuni alberelli e palme.
E’ bastato davvero poco per restituire a 600 metri di costa un minimo di decoro. In questo modo volendo, si può passeggiare tranquillamente in riva al mare, in attesa, si spera il prima possibile, che tutta la costa torni balneabile.
E’ importante non abbassare mai l’attenzione su questa zona della città, dal grande potenziale non sfruttato. Sarebbe opportuno che l’amministrazione pensasse a ripiantare le numerose palme uccise dal punteruolo rosso, nonché ad attrezzare l’ampio marciapiede con il giusto arredo, dai cestini misteriosamente scomparsi a delle panchine. Volendo pensare un po’ più in grande, basterebbe poi anche solo sostituire l’impianto di illuminazione con uno stilisticamente più adeguato per mettere in risalto quello che di fatto è un lungomare che con le giuste attenzioni non avrebbe nulla da invidiare a quello di tante altre città costiere.
Il prossimo passo dovrebbe essere quello di aprire il parco Acqua dei Corsari per riqualificare più metri di costa possibili, purtroppo però l’amministrazione fa finta di non sentire, evitando di rispondere a qualunque domanda in merito.
sì bisogna insistere per il parco di acqua dei corsari.
ma le strutture in legno adiacenti alla passerella sono ancora vandalizzate e inutilizzate?
tanto varrebbe allora rimuoverle.
e il mammellone di romagnolo? è stato ripulito?
forse anche l’ si potrebbe pensare un parco come ad acqua dei corsari
Confermo, tutto è vandalizzato! Soprattutto la passerella dove molte doghe ormai sono divelte e costituiscono pericolo per la gente che ci cammina sopra… sarebbe opportuno chiudere la struttura e successivamente metterla in sicurezza!!!
Tutt’oggi sono presenti due fogne, credo abusive, che scaricano in mare… precisamente una di fronte il ristorante Cantastorie, vicino via Diaz e l’altra di fronte la stazione di servizio IP , poco più avanti, dove stava un famoso ristorante che non ricordo il nome.
Per quanto riguarda le competenze appartengono alla Regione!!!!
Bene i lavori di pulizia lungo la costa. Ma se si vuole veramente dare respiro a tutto l’asse di via Messina Marine, va al più presto aperto lo svincolo Brancaccio. Nonostante i lavori di pulizia, non si può passeggiare in via Messina Marine con i camion e gli autoarticolati che passano in continuazione avvelenando l’aria e con un traffico fuori da ogni limite di umana decenza.
Anche se aperto lo svincolo Brancaccio, i mezzi pesanti, sono comunque costretti a passare da qui… quando in futuro il traffico commerciale verrà spostato dal Porto di Palermo a Termini Imerese, allora questa zona comincerà a respirare!!!
Purtroppo non respirerà mai fino a quando non si costruirà un tunnel che porti dal porto fuori città.
Ad ogni nave che arriva, migliaia di automobili e centinaia di camion si riversano sulle strade. Non a caso i problemi di traffico di Palermo stanno in via Messina Marine più che altrove (dopo viale Regione ovviamente). E’ inutile girare intorno alle cose cercando soluzioni che non esistono. La necessità del collegamento è urgentissima.
Provate a passeggiare sul lungomare e osservate lo scorcio sul porto e su monte pellegrino. Questa costa ha un potenziale inimmaginabile. Al di là del tratto di parco adiacente al marciapiede, io la riqualificherei proprio come spiaggia cittadina, con immissione di sabbia e installazione di servizi, sulla falsariga di esempi come Barceloneta.
Non dimentichiamo che un tempo, prima di Mondello, era questa la spiaggia cittadina di Palermo. Un’offerta del genere in contesto urbano avrebbe un ritorno turistico enorme.
ok ma eviterei la sabbia. un tempo era scogliera bassa. sotto tutti quei detriti ci sono scogli.
Ora tutto stà nel riuscure a mantenere questa pulizia. Sappiamo tutti che è la cosa più difficile.
A ripulire il tutto ci vuole poco è niente la vera sfida è quella di riuscire a mantenere in ottime condizioni il litorale.
Solo cosi può crescere qualla parte della città, che come giustamene si diceva ha un potenziale enorme.
E come ci insegna la pedonalizzazione di via maqueda, vanno poste le basi solide, poi tutto il resto vien da se.
*A ripulire il tutto ci vuole poco e niente.
C’è chi ancora è convinto che la zona è irrecuperabile, degradata, popolare e senza risorse… insomma un ghetto… “continuamente offesa da chi ci ha gestito finora”!!!! Credo che questo tratto di costa non è solo un’offesa per chi ci vive ma per tutta la città!!! Questa ingresso della città ci rappresenta in pieno tutti!!!
va fatto un progetto ampio di rinaturalizzazione, balneabilità, recupero delle strutture come l’istituto di puericultura, la torre di acqua dei corsari ecc.
abbattimento delle case abusive, pista ciclabile, tram.
Aggiungo anche lo Stand Florio!!!
qualcuno conosce come sono andati a finire i lavori al porticciolo della Bandita?
Questo tratto purtroppo è stato completamente abbandonato da troppo tempo. Come sempre in questi casi diventa estremamente difficile intervenire e ripristinare ciò che si è distrutto. La colpa ricade sulle precedenti generazioni di amministratori e cittadini, anche lontane nel tempo. Attualmente ci vuole una determinazione assoluta e costante. Come minimo bisognerebbe riportare la sabbia sulla spiaggia; dotare il lungomare di arredi (almeno panchine e cestini decorosi); programmare un’illuminazione adeguata; sorvegliare costantemente sui vari abusi e perseguirli. Quanti hanno memoria diretta di come era bella questa zona fino agli anni Sessanta?
MA CHI DEVE PULIRE LE SPIAGGE DI PALERMO?
Si avvicina l’ estate e ancora il Comune non ha deciso a chi assegnare il servizio di pulizia delle spiaggie.
Un problema comune a tutte le aree costiere, da Mondello a Romagnolo, e che apre il tema, ancora irrisolto, di chi sia la partecipate comunale deputata a ripulire le coste e le spiagge da detriti, rifiuti e piante marine. Operazioni di pulizia che, fino ad oggi, sono state eseguite, in parte, volontariamente soltanto dalle associazioni, in assenza di precisa decisione o da episodiche “ pulizie straordinarie”.
Il presidente della II Circoscrizione ha chiesto chiarezza all’Amministrazione Comunale. : “Ad oggi la spiaggia di Romagnolo non è in condizioni ottimali. Ci sono ancora cumuli di spazzatura risalenti allo scorso anno. Ho chiesto personalmente al sindaco, al vicesindaco e alle Partecipate chi sia l’assegnatario di questo compito. Ma tutto tace. Non è normale che dobbiamo aspettare iniziative private, come quella di Plastic Free o di Mare Vivo, per rendere accogliente questa spiaggia.
Ci vuole qualcuno che garantisca il servizio ordinario di pulizia ”.
E’ da anni che tale problema non è stato risolto : il Comune latita e la RAP e la RESET si scaricano le responsabilità e chiedono nuovi contratti di servizio.
E’ mai possibile che si deve continuare con “pulizie straordinarie” ( che costano tanto e non risolvono il problema) e con la buona volontà dei cittadini?
Cambiano le amministrazioni ma i problemi rimangono gli stessi.